Erano in tantissimi anche questa mattina i bambini della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado, che hanno gremito la Città dei Ragazzi per un nuovo appuntamento con "Musicar narrando", la rassegna di musica e fiaba, con concerti interattivi, promossa in collaborazione con il Centro Rodari per la musica e l'Orchestra Philarmonìa Mediterranea e giunta quest'anno alla sua quinta edizione.
I numerosi bambini confluiti nella struttura hanno assistito alla replica dello spettacolo "Il pirata pescatore e l'Orchestra", che era stato già rappresentato ieri, tratto dalla fiaba di Roberto Piumini.
Di particolare importanza la singolare esperienza uditiva vissuta dagli allievi delle scolaresche partecipanti per il loro contatto diretto con l'Orchestra con la quale hanno anche interagito nella sonorizzazione estemporanea della fiaba, affidata anche al loro canto.
L'Assessorato alla formazione della coscienza civica e alla scuola, guidato da Marina Machì, che sostiene fortemente l'iniziativa della Città dei Ragazzi "Musicar narrando" è particolarmente sensibile alla questione dell'ascolto ed ha individuato nella città che impara ad ascoltare il filo conduttore della propria azione.
"Sappiamo bene - afferma Marina Machì - che la musica è un potente mezzo per contrastare l'emergenza educativa: basti pensare all'esperienza di Abreu in Venezuela che consiste in un sistema di educazione musicale pubblica, diffusa e capillare, con accesso gratuito per ragazzi di tutti i ceti sociali. L'idea di educazione all'ascolto non coincide semplicemente con quella dell'apprendimento di uno strumento musicale. L'approccio del "musicar narrando" che permette ai bambini di vedere la musica dal di dentro - prosegue la Machì - si pone un po' sullo stesso piano di metodologie come il Suzuki (metodo della lingua madre, dove l'approccio allo strumento è imitativo e non si basa da principio sulla lettura delle note) o il Gordon - che mira a favorire lo sviluppo dell'attitudine musicale di ciascun bambino secondo le sue potenzialità, i suoi ritmi e i suoi tempi, indipendentemente dalla padronanza di uno strumento. Musicar Narrando ha attirato alla “Città dei ragazzi” scuole da tutta la regione proponendo un approccio descrittivo e interattivo alla questione musicale che presenta anche il vantaggio, non trascurabile, di proporre un confronto quasi tra pari, perché la Piccola Philharmonia Mediterranea è formata da giovani e giovanissimi."
