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Cinque sensi di marcia propone, sabato 28 settembre, il trekking al Castello Svevo

Il Castello Normanno-Svevo
27 set 2019

L’Assessorato al turismo e marketing territoriale di Palazzo dei Bruzi, guidato da Rosaria Succurro in collaborazione con l’Associazione Apt “Città di Cosenza”, propone per l’edizione dei 5 sensi di marcia di sabato 28 Settembre, un affascinante viaggio alla scoperta di alcuni dei luoghi più suggestivi della città, partendo dal Castello Normanno-Svevo, memoria di un antico passato.
Il raduno è alle 15,30 in Piazza XV marzo da dove, a bordo della navetta Amaco si salirà al Castello (prezzo d’ingresso 2 euro).
La prima tappa sarà l’antico maniero, possente fortilizio che da secoli domina il territorio dall’alto del Colle Pancrazio. Più volte rimaneggiato, conserva in parte l’assetto voluto dall’Imperatore Federico II di Svevia riconoscibile nella distribuzione architettonica degli spazi e nella presenza dell’imponente Torre Ottagonale. La visita al Castello consentirà un salto indietro nel tempo: le sue mura racconteranno di Federico II, lo “Stupor Mundi”, e delle gesta di chi, nel corso dei secoli, lo abitò. La passeggiata proseguirà attraverso Via dei Normanni fino a raggiungere la Chiesa di San Giovanni Battista. Piccola e raccolta, di origini antichissime, pare esistesse già nel X secolo ai tempi delle incursioni Saracene. Un grazioso scrigno dedicato al “Precursore” che conserva numerosi dipinti di ambito napoletano, memoria della vita del Santo. Si proseguirà successivamente su Corso Vittorio Emanuele II, lungo viale panoramico da dove la vista spazierà dalla Sila al monte Pollino e, aggirando il Rione della Motta, si raggiungerà il Convento delle Cappuccinelle. L’interessante complesso architettonico, oggi sede dell’Istituto Divina Provvidenza retto dalle Suore Guanelliane, venne fondato nel XVI secolo sui ruderi del Monastero cistercense di Santa Maria della Motta. La Chiesa, semplice ed austera, custodisce uno splendido ciclo di affreschi, con scene tratte dalla vita di Gesù, nonché diverse opere d’arte tra cui una tavola raffigurante l’Immacolata, realizzata da Pietro Negroni. Qui emergeranno, oltre alla storia di questo luogo Santo, i segni di un più antico passato che condurrà i partecipanti alle origini della nostra città.